L'ALIMENTAZIONE IN BASE AL GRUPPO SANGUIGNO

L'ho trovato interessante e lo pubblico...

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  1. Arnolfo61
     
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    Ritengo che la confusione in campo alimentare sia dovuta in larga misura alla convinzione, priva di fondamento, che un tipo di alimentazione vada bene per tutti. Nonostante tutti abbiano potuto rendersi conto che alcune persone si sentono meglio seguendo un particolare tipo di alimentazione. mentre altre no e i nutrizionisti non si sono mai preoccupati troppo di chiarire i fattori alla base di questo fenomeno. (Peter J. Adamo).

    PREMESSA:
    E' bene chiarire che il gruppo sanguigno fa parte delle caratteristiche individuali, così come il colore degli occhi o quello dei capelli. Molte di queste caratteristiche, come le impronte digitali o, più recentemente, la mappa del DNA, vengono oggi utilizzate non solo dai medici legali e dai criminologi, ma anche dai ricercatori che studiano le cause delle malattie.

    CONSIDERAZIONI SULL'ALIMENTAZIONE IN BASE AL GRUPPO SANGUIGNO:
    Secondo il dr. J. P. D'Adamo il gruppo sanguigno è l'informazione fondamentale con cui comprendere i motivi di malattia ed il modo per raggiungere il vigore fisico e la serenità . E' infatti dal gruppo sanguigno che nasce la simpatia e l'antipatia che il nostro organismo prova per alimenti, bevande e il tipo di attività a cui lo sottoponiamo.

    Pur essendoci dei seri fondamenti su quanto sopra espresso riteniamo che la visione proposta dal dr. J. P. D'Adamo sia piuttosto riduttiva. La proponiamo comunque ai lettori per puro spirito informativo, affinché possa arricchire il bagaglio delle conoscenze personali

    La connessione tra gruppo sanguigno e dieta, seppure incredibile, permette di spiegare certi processi che portano alla salute o della malattia. Ci svela anche perché alcune persone perdono peso seguendo una particolare dieta, mentre altre non ne traggono alcun beneficio; perché per alcuni gli anni passano ma non la buona forma fisica e mentale, mentre altri invecchiano a tutti i livelli.

    ANTIGENI E LECTINE:
    Le lectine (da non confondere assolutamente con le lecitine!!) in natura, permettono ad un organismo di attaccarsi a un altro, molte specie di germi ed anche il nostro stesso sistema immunitario, utilizzano questo tipo di colla biologica. Nei microrganismi le lectine funzionano come delle ventose, consentendo loro di ancorarsi saldamente alle mucose del nostro organismo.

    Tra il nostro sangue e alcuni cibi vi è simpatia e verso altri vi è antipatia. Può sembrare sorprendente, ma i nostri sistemi digestivo ed immunitario conservano ancora una predilezione, ovvero una memoria, per i cibi consumati dai propri antenati di gruppo sanguigno simile.

    La ragione di questi fenomeni si trova in quelle particolari proteine chiamate lectine, particolarmente abbondanti nei diversi alimenti e capaci di agglutinare le cellule del sangue di gruppi ben determinati.

    A seconda del gruppo sanguigno le lectine contenute in certi alimenti possono:
    - infiammare le pareti dell'apparato digerente,
    - interferire con i processi digestivi, provocando gonfiore,
    - rallentare il metabolismo, rendendo meno efficiente la combustione degli alimenti a scopo energetico,
    - compromettere la produzione di insulina, alterare l'equilibrio ormonale, provocando ritenzione di liquidi (edema), disturbi della tiroide e altri problemi.

    Va notato che alcuni cibi hanno delle lectine con antigeni simili a quelli dei gruppi sanguigni. Estremizzando di potrebbe affermare che chi mangia un cibo incompatibile con il suo gruppo sanguigno soffrirà gli stessi danni che subirebbe se gli venisse fatta una trasfusione con un sangue non adatto.

    Il latte, per esempio, possiede lectine simili all'antigene B: se una persona con sangue di tipo A ne beve un po', il suo sistema immunitario metterà subito in moto i meccanismi di agglutinazione nel tentativo di eliminare l'intruso.

    La lectina estratta dalle lenticchie, se iniettata in un'articolazione di coniglio, induce la comparsa di un'infiammazione locale che ha caratteristiche sovrapponibili a quelle dell'artrite reumatoide. Molte persone che soffrono di questa malattia si sentono meglio evitando ortaggi appartenenti alla famiglia delle Solanacee, come pomodori, melanzane e patate. Ciò non sorprende perché le Solanacee sono ricche di lectine.

    Altri esempi. Il glutine, cioè la lectina caratteristica del grano e di altri cereali, si può attaccare alla parete dell'intestino provocando un'infiammazione dolorosa solo se viene assunto da persone con certi gruppi sanguigni, soprattutto quello di tipo 0. Se ci dovesse capitare di mangiare un alimento che contiene delle lectine incompatibili con il nostro gruppo sanguigno, una volta assimilate esse andranno in un organo (fegato, reni, cervello, stomaco, ecc.) e inizieranno ad agglutinare i globuli rossi del sangue presenti in quell'area. Si tenga infatti presente che ciascuna lectina ha le sue predilezioni e può quindi colpire organi ben determinati.

    Per fortuna, la maggior parte delle lectine presenti nei cibi non è così pericolosa, e il 95% di esse viene allontanato senza problemi dall'organismo. La parte restante può danneggiare le pareti dello stomaco o dell'intestino, scatenando una violenta infiammazione delle mucose con disturbi similari a quelli di un'allergia alimentare. La parte che riesce a raggiungere il sangue può anche innescare una serie di reazioni che portano alla distruzione di globuli rossi e bianchi.

    Ricordiamo che tali problemi si presentano solo quando vi è incompatibilità con il gruppo sanguigno. In questi casi bastano minime quantità di cibo per agglutinare un numero impressionante di cellule. Comunque gli alimenti sono necessari e siccome le lectine abbondano in alimenti come cereali, verdura, legumi, pesce, crostacei e molluschi, sarebbe molto difficile evitarle. La chiave per una buona salute consiste nell'eliminare solo le lectine che sono incompatibili con il nostro gruppo sanguigno.

    Attenzione: le indicazioni fornite nelle schede sono incomplete ed hanno solo finalità informative. Si rimanda il lettore interessato ad approfondire l'argomento al volume L'alimentazione su misura, di Peter J. D'Adamo con Catherine Whitney.



    SCHEDA PER IL TIPO 0:
    Profilo: è il gruppo sanguigno più antico, quello dei nostri antenati cacciatori.
    Caratteristiche: Sistema digestivo robusto con le caratteristiche proprie dell'uomo cacciatore di molti secoli fa.
    Sistema immunitario: forte e reattivo, in grado di distruggere chiunque, amico o nemico. Si adatta male ai cambiamenti di dieta e di ambiente. Per star bene si deve sentire pieno di energia.

    Dieta: queste persone tendono ad avere un eccesso di acido nello stomaco, la loro dieta dovrebbe essere ricca di proteine animali e di alimenti che per essere digeriti richiedono una buona produzione d acido cloridrico.
    Cibi suggeriti: carni magre, pesce, pollo, ecc. ricordarsi di bilanciare l'apporto di proteine con frutta e verdura.
    Cibi da evitare: carne di maiale, salumi e affettati; aringhe, polpo, salmone affumicato; latticini non di capra; arachidi e burro di arachidi; fagioli in genere, lenticchie verdi e rosse, avocado, olive in genere, cavolfiore, patate bianche e rosse, melanzane, funghi coltivati; glutine di frumento, orzo, avena e di mais; germe di grano, pasta, polenta, couscous. (Edizioni Sperlink & Kupfter (Milano) 1997).

    SCHEDA PER IL TIPO A:
    Profilo: caratteristiche dei primi gruppi che si sono riuniti in villaggi ed hanno imparato a seminare e coltivare. Per questo motivo questo tipo di persone sono molto adatte a lavorare in gruppo. Rappresenta i primi contadini che raccolgono e utilizzano ciò che hanno seminato.
    Caratteristiche: Apparato digerente sensibile.
    Sistema immunitario: tollerante. Si adatta bene a cambiamenti dietetici e ambientali.

    Dieta: gli antenati del tipo A, essenzialmente contadini, hanno preparato le loro progenie per una dieta a base di cibi freschi e naturali. Mentre per il tipo 0 le proteine animali sono un ottimo alimento le stesse andrebbero ridotte moltissimo per le persone di tipo A, che le digeriscono male e le immagazzinano sotto forma di grasso.
    Anche i latticini di vacca sono mal tollerati ed andrebbero evitati. Va notato che il frumento si comporta come alimento alcalino per il tipo 0 e come acido per il tipo A. Pertanto è meglio usarne poco.
    Cibi suggeriti: farina di avena, segala e riso; grano saraceno; pollo e tacchino; latte e formaggio di capra o soia, kefir, yogurt; arachidi, burro di arachidi; verdura e frutta.
    Cibi da evitare: carne rossa e maiale, latte e latticini, fagioli in genere, eccesso di frumento.

    SCHEDA PER IL TIPO B:
    Profilo: è il tipo nomade capace di adattarsi a diverse condizioni climatiche e ambientali. Per star bene deve trovare un equilibrio tra l'attività fisica e quella mentale.
    Caratteristiche: Apparato digerente tollerante.
    Sistema immunitario: robusto. Si adatta bene ai cambiamenti dietetici.

    Dieta: molto bilanciata che includa una grande varietà di alimenti provenienti sia dal regno animale che vegetale.
    Cibi suggeriti: latte e latticini, "molto meglio se di capra o pecora" (n.d.r.), ortaggi verdi, carni magre e pollame, frutta.
    Cibi da evitare: granoturco, grano saraceno, frumento, lenticchie, arachidi e semi di sesamo. Per il tipo B sono alimenti che possono provocare stanchezza, ritenzione di liquidi e riduzione del livello di zucchero nel sangue (ipoglicemia).

    SCHEDA PER IL TIPO AB:
    Profilo: è il gruppo sanguigno più moderno e raro, presenta il risultato dell'unione tra la tolleranza propria del tipo A e l'equilibrio del tipo B.
    Caratteristiche: Apparato digerente abbastanza tollerante.
    Sistema immunitario: buono. Si adatta abbastanza bene a cambiamenti dietetici e ambientali.

    Dieta: molto bilanciata che includa una grande varietà di alimenti provenienti sia dal regno animale che vegetale.
    Cibi suggeriti: farina di avena, miglio, riso soffiato, tofu, pesce, latte e formaggi (meglio se di capra, n.d.r.), yogurt; ortaggi a foglia verde, ananas.
    Cibi da evitare: carne rossa; dolci, farina e fiocchi di granoturco, grano saraceno; fagioli di Lima e di Spagna; semi vari; gelato; succo d'arancia.

    CONCLUSIONE DEL DR. PETER D'ADAMO
    Non vi chiedo l'impossibile, ma solo di fare tre cose:
    1. consultate il vostro medico prima di iniziare questo programma,
    2. se ancora non l'avete fatto, sottoponetevi a un esame del sangue per conoscere il gruppo sanguigno a cui appartenete,
    3. provate la dieta associata al vostro gruppo sanguigno per almeno due settimane.
    Questo esiguo lasso di tempo è stato sufficiente alla maggior parte dei miei pazienti per raggiungere i primi risultati apprezzabili: aumento della vitalità , perdita di peso, riduzione dei problemi digestivi e miglioramento di disturbi cronici come l'asma, il mal di testa e i bruciori di stomaco.

    Date a questo metodo l'opportunità di regalarvi il benessere che è già stato dispensato a più di quattromila persone. Credetemi!
    Il sangue non si limita a fornire al vostro organismo le sostanze nutritive di cui ha bisogno per funzionare a dovere, ma è anche un mezzo per raggiungere una salute migliore.


    Queste informazioni sono parti estrapolate di descrizioni e spiegazioni trovate presso vari siti internet con il proposito di rendere più chiaro l'argomento.

    Edited by Arnolfo61 - 30/3/2010, 20:45
     
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